Diana Pifferi, fissata la data dei funerali: venerdì pomeriggio a San Giuliano Milanese l’addio alla bambina di 18 mesi- Corriere.it

2022-07-30 06:36:26 By : Mr. Aries Gu

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La cerimonia alle 15 nella parrocchia Santi Pietro e Paolo, in via Bruno Buozzi. La madre della piccola ha chiesto di essere presente, ma questo non sarà possibile: è a San Vittore, isolata e sorvegliata a vista

L’ultimo saluto a Diana Pifferi non sarà a Ponte Lambro. Il funerale sarà a San Giuliano Milanese, venerdì pomeriggio alle 15, alla parrocchia Santi Pietro e Paolo, in via Bruno Buozzi. La foto della bambina è apparsa martedì sul cancello della casa di corte dove ha vissuto i 18 mesi della sua breve vita, all’estrema periferia della città. È una macchia di colore all’angolo di una grigia coccarda funebre appesa tra i palloncini, i peluche, i biglietti lasciati dai vicini e dai milanesi scossi dalla sua morte. La procura ha dato il nullaosta alla sepoltura della bambina. Il Comune ha ribadito alla famiglia (la nonna, la zia) l’offerta di sostenere i costi del funerale.

Gallery: Diana Pifferi, via libera ai funerali della bambina

Nella foto Diana è seduta sul lettone, in mezzo ai palloncini rosa, con un’ampia gonna da principessa, sempre rosa, come il cerchietto con fiocco che ha sulla testa. Diana è morta di stenti dopo sei giorni passati nel lettino, dentro una casa vuota, chiusa nei 50 metri quadrati di un bilocale accaldato al primo piano di una casa di corte in via Parea, a Ponte Lambro. È la stessa bambina nata in un bagno, prematura, «settimina», e con il passare del tempo vissuta dalla madre, la 36enne Alessia Pifferi, come un peso, un ostacolo alla nuova relazione, un freno verso un nuovo futuro. E per questo lasciata sola, sempre più spesso, sempre più a lungo . Quantomeno negli ultimi due mesi.

E l’ultima volta ritrovata dalla mamma la mattina di mercoledì 20 luglio — dopo quasi una settimana d’abbandono — immobile, senza vita, con indosso solo la canottierina gialla con i fenicotteri disegnati sopra, il pannolino buttato fuori dalla culla, e il suo unico biberon vuoto a terra.

Gallery: Alessia Pifferi, la mamma che ha lasciato la figlia di 18 mesi sola in casa

Al funerale vorrebbe esserci anche la madre, accusata dell’omicidio, in carcere a San Vittore, sorvegliata a vista. «È sotto choc », la descrivono i nuovi legali Luca D’Auria e Solange Marchignoli, che le hanno fatto visita ieri: «Le manca la figlia», e «ha chiesto informazioni sul suo funerale», senza rendersi conto che non potrà partecipare. «Non riesce a spiegarsi né a spiegare quello che è successo. È scollegata dalla realtà». La difesa ha già richiesto una perizia neuroscientifica e psichiatrica sulla donna e nominerà un consulente per valutare gli esiti degli esami in agenda il primo agosto sul flacone di sedativo trovato sul microonde in cucina, sul beccuccio del biberon e sul velo di latte rimasto dentro, sugli indumenti della bimba e su un asciugamano.

L’autopsia dell’altro giorno non ha ancora fissato il momento del decesso (la relazione si avrà fra sessanta giorni). L’ipotesi è che sia avvenuto ventiquattr’ore prima del ritrovamento al mattino di mercoledì 20: cinque giorni dopo , quindi, quel giovedì 14, quando la madre parte per raggiungere il compagno a Leffe (Bergamo).

In quella settimana però la donna torna a Milano, la mattina di lunedì 18. È nel furgone dell’uomo, elettricista 58enne, che ha del lavoro da fare in città. Lei l’aspetta nella vettura: s’accordano per fare colazione insieme. Al suo ritorno, però, lui le comunica di aver bevuto il caffé con il cliente. Litigano . «Prima di questa discussione — dirà interrogata — avevo pensato di usare questo passaggio a Milano per passare a prendere la bambina, ma dopo la discussione non l’ho fatto». Lui riparte, direzione di Leffe. Lei resta zitta .

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