Udogie-Dumfries sulla fascia, Lovric-Barella a centrocampo, Perez-Lautaro e Deulofeu-Skriniar nelle due aree di rigore
Se Brozovic viene considerato il giocatore più insostituibile dell’Inter, è altrettanto vero che i giocatori nerazzurri che più incidono nel motore di Inzaghi sono Skriniar in difesa, Dumfries sulla fascia, Barella a centrocampo e Lautaro Martinez in attacco.
Abbiamo messo a confronto le quattro stelle interiste con i calciatori dell’Udinese che, a meno di cambi di formazione dell’ultima ora, graviteranno nella loro zona di competenza. Facile immaginare che saranno quattro duelli chiave del lunch match del Friuli.
Con la perdita di Perisic, e in attesa del recupero totale di Gosens, non è reato dire che l’Inter pende più a destra dove agisce Dumfries. L’olandese, a segno martedì in Champions a Plzen, è uno dei quasi intoccabili di Inzaghi.
Sulla sua strada troverà Udogie in quello che si prospetta come un duello tutto fisicità e corsa. Un esame importante per il bianconero, sul quale il ds dell’Inter Ausilio aveva fatto un pensierino in estate: «Non c’erano le condizioni economiche per completare l’operazione», ha spiegato Antonelli, uno dei manager del giocatore. E Udogie ha preso la via del Tottenham per la gioia di Antonio Conte.
Barella-Lovric: dovrebbe essere questo uno dei duelli più attesi in mezzo al campo anche se non è escluso l’impiego di Makengo. Il sardo ha avuto un inizio di stagione discreto ma non trascendentale al punto che ha pagato la negativa prova del derby con 90’ in panchina col Bayern Monaco.
Lovric, come lui vanta sei gettoni, ma un minutaggio decisamente più basso. Eppure lo sloveno, come l’azzurro, vanta un gol e un assist nel suo scouting: per lui sarà un confronto che dirà tanto sul livello che ha raggiunto.
Con Lukaku ai box, il peso dell’attacco interista grava molto sulle spalle di Lautaro Martinez. Tre i centri dell’argentino che potrebbe finire nella zona di competenza di Perez se l’Udinese giocherà a quattro e ad allargarsi sulla fascia sarà Becao.
L’ex Atletico dopo la brutta partenza (male a San Siro ed espulsione con la Salernitana) si è ripreso con due prove senza macchia contro Roma e Sassuolo. Con il suo connazionale è atteso da una sorta di esame di laurea.
Per Skriniar l’Inter ha rifiutato i 60 milioni di euro che offriva il Psg. Li vale veramente? Attendiamo controprove, magari già da domenica contro un avversario, Deulofeu, ancora a secco di gol, ma che ha comunque fornito tre assist.
Forza contro qualità. Solo se il catalano si accenderà l’Udinese potrà fare partita alla pari con l’Inter.
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